VALUTAZIONE E TERAPIA NEUROPSICOMOTORIA
L’intervento neuropsicomotorio copre una fascia di età molto estesa che va dalla prima infanzia all’adolescenza, ma esprime la sua massima efficacia nell’età precoce 0-3 anni e nell’età pediatrica 4-7 anni, dove le abilità emergenti pur essendo riconducibili a specifici settori (motorio, linguistico, cognitivo, …) non possono essere scisse dalle funzioni di attenzione, percezione, memoria, motivazione, regolazione affettiva, promosse attraverso esperienze totali e globalizzanti caratteristiche dell’intervento neuropsicomotorio.
L’intervento riabilitativo neuropsicomotorio è rivolto non tanto ai deficit, ma all’integrazione delle competenze emergenti, incluse quelle atipiche, al potenziamento delle capacità e alla valorizzazione delle potenzialità del singolo bambino.
L’intervento riabilitativo neuropsicomotorio viene così strutturato :
Colloquio iniziale:
Un incontro conoscitivo con la famiglia del bambino per la raccolta dei dati e per una conoscenza del caso.
Valutazione:
Tre incontri di osservazione e valutazione obiettiva delle competenze e del livello di sviluppo raggiunto dal bambino, effettuati in un contesto ludico in situazione di gioco libero. Nel caso in cui vi sia la necessità di approfondire in modo particolare alcuni aspetti potranno essere somministrati test e questionari.
Restituzione:
Un incontro di restituzione, che può coinvolgere anche le altre figure medico-sanitarie interessate, dell’esito degli incontri di valutazione con consegna e spiegazione ai genitori della relazione scritta dal professionista. In questo momento il professionista espone gli obiettivi di lavoro e le strategie riabilitative scelte nell’ottica di un percorso riabilitativo condiviso con la famiglia.
Terapia:
Gli incontri di terapia sono individuali, in alcuni casi in piccoli gruppi, e personalizzati per ogni singolo bambino, basati sul progetto riabilitativo condiviso con la famiglia; il bambino, vestito comodamente, viene invitato ad entrare senza la presenza del genitore e a togliersi le scarpe. L’incontro ha una durata di 45 minuti e si svolge in un setting appositamente preparato e ben definito da tempi, spazi e regole costruiti di volta in volta secondo il percorso di ciascun bambino.
Il professionista non organizza la seduta rigidamente, ma parte sempre dal contributo, dagli interessi e dalle competenze del singolo bambino, accogliendone le produzioni e condividendone il piacere, le paure e le emozioni, intervenendo sul bambino solo indirettamente attraverso lo spazio, il materiale e l’attività, favorendo così la libera espressività personale del singolo bambino.
Le sedute di terapia hanno cadenza settimanale (1 o 2 volte a settimana) o bisettimanale a seconda delle esigenze di ciascun bambino, emerse e condivise al seguito del percorso di valutazione. La durata del percorso di terapia è costruita sui bisogni specifici del singolo bambino.
Follow up:
Il follow up è un incontro di controllo periodico durante il quale i genitori vengono aggiornati sull’andamento della terapia, il professionista condivide gli obiettivi raggiunti e quelli nuovi che sono stati prefissati, il tipo di lavoro svolto e il tipo di lavoro che si andrà a fare nella continuazione della terapia. In caso di necessità vengono somministrati test standardizzati che, insieme alla valutazione clinica, permettono di quantificare i miglioramenti del bambino nelle diverse aree.
Dimissioni:
Se dalle valutazioni di verifica vengono raggiunti gli obiettivi programmati nel progetto riabilitativo condiviso con l’equipe e con la famiglia allora si procede alla dimissione del paziente e vengono programmate delle visite di controllo a cadenza annuale per monitorare il percorso evolutivo del bambino.