Ho un nervo accavallato?
Ci capita delle volte di soffrire per un dolore acuto e lancinante, che spesso si manifesta in modo inaspettato.
Tastando la zona dolente percepiamo un indurimento localizzato di un tratto di tessuto e subito realizziamo: “ho un nervo accavallato!”
Per nostra fortuna però, i nervi non si possono accavallare a nulla, sono belli saldi nella loro sede protetti da muscoli, fasci e ossa. Quindi di che si tratta?
Stiamo facendo i conti con un’infiammazione derivata dall’eccessiva contrazione muscolare che provoca un così detto “trigger point” muscolare.
Le parti del corpo interessate dalla contrattura muscolare si presentano a volte molto doloranti, spesso rigide al tatto, dure e poco malleabili proprio perché contratte.
Che cos’è che provoca questi eventi così acuti? Le cause possono essere sempre diverse, nella maggior parte dei casi si parla di un eccesso di sedentarietà o mantenimento di postura scorretta, soprattutto a lavoro per esempio, quando è più facile perdere l’attenzione su come ci muoviamo o ci sediamo.
Un’altra situazione che può causare queste contratture sono i periodi di stress eccessivo, in cui solitamente la zona colpita è quella di collo e spalle, oppure ancora l’aver praticato un’intensa attività fisica, dopo la quale i nostri muscoli si irrigidiscono per lo sforzo effettuato, per farci evitare altri movimenti impegnativi nella fase di recupero. Ultimo ma non meno importante, anche un improvviso cambiamento climatico può portarci a un blocco muscolare, basti pensare ai giorni di cambio stagione con sbalzi di temperature e umidità.
Come posso riconoscere questo trigger point?
La sintomatologia varia a seconda del distretto corporeo: per la cervicale, il classico torcicollo è l’esempio più adatto, un dolore lancinante al collo in seguito ad un brusco movimento della testa;
Per la schiena invece, il dolore ha spesso la caratteristica di una trafittura, soprattutto quando si verifica nel muscolo trapezio insorgendo in zona scapolare.
Per gli arti, quindi braccia e gambe, si può percepire un crampo con intenso formicolio con notevole limitazione al movimento.
I crampi sono segnali da non sottovalutare!
Sono causati da situazioni simili a quelle delle contratture più insistenti, quindi sbalzi di temperatura, attività fisica troppo intensa, ma anche disidratazione o alterazione neuromuscolare. Per risolverli nell’immediato è essenziale effettuare l’allungamento del muscolo interessato, così da distendere le fibre muscolari e rilassare la zona.
Sia per i crampi improvvisi, sia per i trigger point, la terapia si basa sul calore:
impacchi caldi, creme riscaldanti, ma soprattutto massaggi, che possono con diverse manualità risolvere velocemente il problema.
Ora che sappiamo che i nostri nervi non hanno nessuna intenzione di accavallarsi, sappiamo che tutto sta al nostro sistema muscolare, che ci dà segnali ben chiari sul nostro stato psico fisico.
Ci sono quindi dei consigli da seguire per evitare questi fenomeni fastidiosi?
Al di là dell’evento acuto, il noioso “accavallamento nervoso” trova origine nelle contratture muscolari spesso causate da una scorretta postura del capo, della schiena e delle braccia durante la vita quotidiana.
Sarebbe quindi ottimale il mantenimento di una postura corretta quando si è obbligati a rimanere fermi per lunghi periodi (soprattutto sul posto di lavoro, alla scrivania, davanti al pc, in auto, in aereo, ecc.) e altrettanto utile sarebbe lo svolgimento di un’attività fisica regolare ma soprattutto corretta, che comprenda ampie fasi di riscaldamento muscolare prima dell’attività e di allungamento muscolare al termine dell’allenamento.
Il massaggio è quindi utile soltanto come terapia?
Assolutamente no, anche il mantenimento di una seduta di massaggio, anche solo una volta al mese per esempio, aiuta a sciogliere tutte quelle tensioni che se trascurate e trascinate nel tempo potrebbero sfociare poi in dolore acuto è invalidante.
MCB Mattia Dusatti
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