HAI MAI DESIDERATO UN MASSAGGIO IN GRAVIDANZA? ECCO PERCHÉ FA BENE!

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La massoterapia viene praticata da secoli per migliorare la salute fisica e psichica del ricevente.
Tramite il massaggio, dare sollievo ai tessuti – ed in particolare al tessuto muscolare – ci conduce ad una situazione di benessere anche a livello psicologico: ci sentiamo più liberi, leggeri e riacquistiamo vitalità!

Durante la gravidanza gli effetti positivi del massaggio vengono ampliati: per la mamma il massaggio diventa un momento di relax, una coccola essenziale per far sì che il focus non sia solo sul figlio in arrivo, com’è normale che sia, ma anche sulla madre e sulle sue esigenze.

Prendersi cura del proprio corpo anche durante questi nove mesi, ci permette di mantenerci in uno stato di benessere e fiducia in sé stessi, che ci permetterà di accogliere al meglio il piccolo.

I benefici dei massaggi, specialmente in dolce attesa

I massaggi generalmente permettono in primis di rilassare le tensioni muscolari causate dai più disparati motivi: sforzo fisico, sport, postura scorretta, ripetitività dei gesti a lavoro, eccetera.
Durante la gravidanza queste tensioni sono per lo più dovute al cambiamento delle forze che agiscono sul nostro sistema muscolare e scheletrico: man mano che il pancione prende forma, si verificano disturbi tipici dell’attesa come mal di schiena nella fascia lombare e nella zona cervicale.

Un buon massaggio permette di alleviare questi disturbi, restituendoci muscoli più ‘sciolti’ e reattivi.

Nel corso della gestazione l’utero cresce, aumentando il proprio peso e prendendosi sempre più spazio, creando così nuove pressioni che possono rendere difficoltoso il ritorno venoso e linfatico, implicando gonfiore nelle articolazioni delle gambe.
I massaggi permettono di migliorare la circolazione, favorendo il drenaggio di liquidi e restituendoci sensazione di leggerezza, eliminando il dolore causato dal ristagno dei liquidi.

In più tra i benefici del massaggio, è evidente l’efficacia che si ha nel miglioramento generale dell’umore: il contatto tra massaggiatore e ricevente va a stimolare il sistema parasimpatico, che gestisce la produzione dei nostri ormoni. Vengono quindi aumentati i livelli di ormoni del benessere come serotonina e dopamina, mentre si riscontra una diminuzione dei livelli di cortisolo e noradrenalina, ormoni dello stress.
Questo implica anche il miglioramento del sonno e del riposo e riduzione dell’ansia.

Infine, un altro ormone che viene attivato tramite il contatto è l’ossitocina, responsabile del legame, della creazione di fiducia e rafforzamento delle relazioni.
Tutto ciò ha un forte impatto sulla nostra salute, come abbiamo visto anche mentale, e sullo sviluppo di un rapporto sano con gli altri e soprattutto con noi stessi.

Un piccolo appena venuto al mondo non potrebbe desiderare mamma migliore!

Quali sono i massaggi più consigliati?

La massoterapia propone diverse tecniche e manualità, da cui il professionista attinge per creare il massaggio più adatto in ogni situazione.
In caso di gravidanza, le scelte si spostano principalmente tra l’effettuare un massaggio svedese o un massaggio linfodrenante.

Il massaggio svedese è un massaggio ‘base’: ha come obiettivo il rilassamento generale della muscolatura, migliorando la circolazione ed eliminando le tensioni attraverso pressioni di leggera e media intensità.
È detto anche massaggio ‘igienico’ perché favorisce l’eliminazione delle tossine ed ha un ‘effetto scrub’ sulla pelle, eliminando i residui di cellule da scartare e donando una pelle liscia e luminosa.

Il massaggio linfodrenante si basa invece su sfioramenti superficiali molto leggeri, che vanno a stimolare il sistema linfatico favorendo l’eliminazione del ristagno dei liquidi nelle articolazioni.

Il beneficio? Una migliore circolazione ed un meraviglioso senso di leggerezza alle gambe, soprattutto in estate, quando il caldo provoca vasodilatazione che accentua i gonfiori.

In generale i massaggi vengono eseguiti tramite l’utilizzo di oli diversi per profumo e composizione.
Durante la gravidanza però è consigliabile utilizzare soltanto oli cosiddetti ‘neutri’ (di mandorla o di riso) in modo che non vadano ad intaccare negativamente il nostro corpo, che è in una situazione più delicata del solito. Addirittura il massaggio linfodrenante viene svolto principalmente utilizzando talco in polvere, che permette di avere meno attrito senza ungere come l’olio.

Qualche controindicazione

Ovviamente bisogna tenere conto che il periodo della gravidanza è molto delicato e ci sono quindi condizioni in cui i massaggi non sempre possono essere svolti.

Innanzitutto è meglio evitarli nei primi tre mesi di gestazione, a causa del rischio di aborto spontaneo delle prime 12 settimane.
In generale poi è sempre meglio avere il parere di un’ostetrica o di un ginecologo che possano valutare la situazione specifica, specialmente nei casi di gravidanza ad alto rischio, precedenti travagli pre-termine, alta pressione sanguigna, nausea ricorrente, forti mal di testa.

L’obiettivo del massaggio è comunque di visione molto più ampia rispetto al semplice rilassamento muscolare o all’alleggerire le articolazioni: è la ricerca di una situazione di benessere ottimale, per ottenere e conservare serenità, fisicamente e psicologicamente, per vivere al meglio l’esperienza del diventar mamma.
E dopo il parto? Lo vedremo più avanti!

Mattia Dusatti
MCB – Massaggiatore Capo Bagnino degli Stabilimenti Idroterapici

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