DSA, ADHD E BES: NASCE IL TUTOR PER LE DIFFICOLTÁ DI APPRENDIMENTO

tutor dell'apprendimento

Sempre più spesso i genitori di bambini e ragazzi con certificazione di DSA, ADHD e BES denunciano una fatica nellʼaiutare i propri figli ad eseguire i compiti a casa ed una difficoltà a stimolare un metodo di studio vicino alle loro necessità.

Dʼaltro canto i bambini e i ragazzi con difficoltà dʼapprendimento vivono una discrepanza tra lʼimpegno messo nello studio e i risultati ottenuti che genera in loro sempre più insicurezza e senso di incapacità.

Negli ultimi anni, parallelamente ad un incremento di diagnosi di DSA, ADHD e BES nelle loro varie forme, si è costituita una nuova figura professionale di supporto allo studio: il tutor dellʼapprendimento.

Il percorso dello studente in difficoltà: dove si colloca il tutor?

Gli studenti con difficoltà di apprendimento presentano storie e percorsi assolutamente distinti ed eterogenei tra loro. Tuttavia, risulta essere spesso la scuola ad esplicitare per prima le criticità scolastiche dello studente e a segnalare alla famiglia la necessità di approfondimenti tramite una valutazione degli apprendimenti.

La valutazione ed eventualmente la diagnosi devono essere svolte da unʼequipe specializzata (Neuropsichiatra infantile, Psicologo e Logopedista) presso lʼASST di competenza o presso centri privati accreditati.

Una volta in possesso di una valutazione/certificazione si possono aprire vari scenari:

  • lʼintervento di trattamento/riabilitazione che viene svolto secondo le difficoltà emerse da specifiche figure professionali (psicologo, logopedista, neuro-psicomotricista) con lʼintento di potenziare le abilità di base del bambino/ragazzo;
  • intervento scolastico con lʼattivazione di un piano di intervento personalizzato (PDP) che varia in base alla tipologia di difficoltà e in riferimento a determinati apparati normativi (Legge 104, Legge 170, normativa BES) e che serve ad adeguare le modalità di apprendimento del bambino/ragazzo, considerando le difficoltà emerse.

Tuttavia va ricordato che anche difficoltà compensate non spariscono del tutto!

Per questo, generalmente, per gli studenti che abbiano già usufruito degli interventi sopracitati, acquistano importanza lʼintroduzione di strumenti compensativi e percorsi di tutoring o potenziamento attraverso lʼaiuto di un tutor dellʼapprendimento.

Il tutor, quindi, è una figura che si affianca sia alla scuola sia alla famiglia per promuovere strategie di studio efficaci, per insegnare lʼuso di strumenti compensativi e per supportare lo studente nelle difficoltà di apprendimento delle discipline.

Le caratteristiche del tutor dellʼapprendimento: chi è e chi non è?

La recente nascita di questa figura professionale può comportare non poca confusione, facciamo chiarezza!

Il tutor dellʼapprendimento NON è:

  • un insegnante: non definisce i programmi della classe e gli obiettivi da raggiungere, ma piuttosto si affianca allo studente per trovare strade sempre più efficaci affinché questi vengano raggiunti;
  • un docente di ripetizioni: non ripercorre passaggi o affronta nuovamente gli argomenti trattati a scuola ma piuttosto si affianca allo studente per affrontare difficoltà più generalizzate (organizzative, motivazionali, di atteggiamento);
  • uno psicologo: non analizza la sfera psicologica o relazionale ma piuttosto tiene conto delle dinamiche emotive e psicologiche dello studente nel suo lavoro e considera i legami tra apprendimento e dimensione emotiva;
  • un aiuto-compiti: non trasmette conoscenze o abilità ma piuttosto si affianca allo studente per trovare insieme percorsi efficaci per rispondere proprio alle richieste quotidiane della scuola.

Il tutor dellʼapprendimento è un professionista che:

  • utilizza un approccio mirato, strategico, di supporto, finalizzato allo svolgimento dei compiti e al raggiungimento degli obiettivi scolastici;
  • riconosce le difficoltà dʼapprendimento e le affronta con lo studente tramite la promozione, la condivisione e lʼuso consapevole di nuove strategie e strumenti per rendere efficace lo studio;
  • è di esempio nella modalità di approccio al compito e allo studio affinché lo studente diventi pienamente partecipe e autonomo nel suo percorso di apprendimento;
  • migliora il proprio lavoro attraverso il continuo confronto con gli altri (specialisti, insegnanti, genitori) collaborando attivamente per il raggiungimento dellʼautonomia nello studio dello studente e per lʼautogestione delle sue difficoltà.

Per quali studenti in difficoltà può essere utile un tutor dellʼapprendimento?

Il tutor dellʼapprendimento può essere un valido supporto:

  • per chi ha ricevuto una diagnosi e vuole comprendere come affrontarla con serenità a scuola e in famiglia (DSA, ADHD, lieve deficit cognitivi, altri disturbi che rientrano nella normativa BES);
  • per chi non ha una diagnosi, ma “fa faticaˮ a scuola (poche strategie, lentezza, iper-controllo);
  • per chi ha difficoltà in un ambito specifico (organizzazione dello studio, pianificazione, comprensione, calcolo matematico);
  • per chi vuole imparare ad usare gli strumenti compensativi (mappe concettuali, calcolatrice, formulari, programmi informatici).

I compiti per tuo figlio sono ogni volta un incubo difficile da affrontare, gli insegnanti credono che non si applichi abbastanza nello studio, tu genitore non sai più come aiutarlo?

Il Centro la Trottola dispone di questa nuova figura professionale, la dott.ssa Livia Calderaro, che sarà disponibile a darti maggiori informazioni su come aiutare tuo figlio nei compiti a casa e nello studio in generale e su come intraprendere un lavoro personalizzato che gli faccia vivere con serenità le difficoltà imparando un metodo di studio efficace che gli faccia raggiungere lʼautonomia.

Contattaci per fissare un primo appuntamento o un colloquio conoscitivo senza impegno scrivendo a centrolatrottola@gmail.com

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