I disturbi della nutrizione e dell’alimentazione sono caratterizzati da un persistente disturbo dell’alimentazione oppure da comportamenti inerenti l’alimentazione che hanno come risultato un alterato consumo o assorbimento di cibo e che compromettono significativamente la salute fisica il funzionamento psicosociale.
In questa categoria si annovera:
- disturbo da ruminazione;
- disturbo evitante/restrittivo dell’assunzione di cibo;
- anoressia nervosa;
- bulimia nervosa;
- disturbo da binge-eating.
Percorso diagnostico e terapeutico
Il percorso diagnostico nei casi di disturbi del comportamento alimentare, si avvale dell’intervento di più figure professionali, primo fra tutto il medico curante che deve accertarsi delle condizioni fisiche e intervenire dove è necessario.
La valutazione psicologica del disturbo avviene con un iniziale raccolta dati tramite colloquio con i genitori e il paziente e l’utilizzo di questionari come L’Eating Disorder Inventory.
Il percorso terapeutico deve avvalersi della piena collaborazione da parte dei genitori e si basa sull’utilizzo di strumenti e tecniche di stampo cognitivo-comportamentale indirizzati alla modificazione di aspetti emozionali e comportamentali in relazione al cibo.
Tra questi, i più utilizzati sono:
- automonitoraggio;
- modificazione dei comportamenti alimentari;
- adozione di strategie utili ad affrontare i comportamenti compensatori;
- analisi e ristrutturazione dei pensieri disfunzionali.