Si parla di questo disturbo quando determinate azioni o pensieri si trasformano, da abitudine gradevole o rassicurante, in qualcosa che pregiudica la vita dell’individuo e dei suoi familiari.
Sintomi
- Ossessioni come ruminazione, ovvero la ripetizione prolungata di pensieri, frasi, immagini e incapacità decisionale.
- Tendenza a controllare l’ambiente attraverso procedure “magiche” di condotta o di pensiero, cercando in questo modo di rendere prevedibile l’imprevedibile.
- Timore che il proprio pensiero possa influenzare direttamente la realtà.
- Rituali che il soggetto deve seguire per attenuare l’angoscia che avverte internamente.
- Le azioni sono accompagnate da un senso di costrizione e incapacità di resistere alla compulsione.
I Disturbi Ossessivo-Compulsivi vengono classificati in:
- Disturbi da Contaminazione: ossessioni e compulsioni connesse a improbabili o irrealistici contagi o contaminazioni.
- Disturbi da Controllo: ossessioni e compulsioni implicanti controlli protratti e ripetuti senza necessità, volti a riparare o prevenire gravi disgrazie o incidenti.
- Ossessioni pure: pensieri o immagini in cui il bambino/adolescente attua comportamenti indesiderati e inaccettabili, privi di senso o socialmente sconvenienti. Non si accompagna a rituali mentali, né compulsioni.
- Superstizione eccessiva: si caratterizza per la presenza di un pensiero superstizioso portato all’eccesso. Chi ne soffre ritiene che il fatto di fare o non fare determinate cose, di pronunciare o non pronunciare alcune parole, sia determinante per l’esito degli eventi.
- Ordine e simmetria: coloro che ne soffrono non tollerano che gli oggetti siano posti in modo minimamente disordinato o asimmetrico perché ciò gli procura una sgradevole sensazione di mancanza di armonia e logicità. Le ossessioni possono riguardare anche il proprio corpo.
- Accumulo/accaparramento: è un tipo di ossessione che caratterizza coloro che tendono a conservare ed accumulare oggetti insignificanti e inservibili. Questo tipo di comportamento assume caratteristiche patologiche nel momento in cui lo spazio occupato dalle “collezioni” diventa tale da sacrificare la vita della persona e dei suoi familiari.
- Compulsioni mentali: in questo caso il comportamento è caratterizzato da cerimoniali mentali come contare, pregare, ripetersi frasi, pensieri positivi, numeri fortunati, per scongiurare la possibilità che si avveri il contenuto di un pensiero ossessivo.
Diagnosi e terapia
L’individuazione e diagnosi di un Disturbo Ossessivo-Compulsivo si avvale dell’ausilio di strumenti d’indagine e colloqui con i genitori e il bambino. In questo caso è fondamentale ottenere una descrizione dettagliata di come e quando si manifesta il sintomo e delle reazioni emotive e comportamentali dei genitori in quel momento. Un aspetto importante del trattamento dei Disturbi Ossessivo-Compulsivi è assicurarsi che la famiglia non colluda con i rituali e i pensieri ossessivi del figlio.
La terapia con il bambino mira ad aiutarlo a “dare voce” e ad accettare le emozioni profonde che egli comunica attraverso i sintomi.
In questa cornice d’intervento si inseriscono tecniche di tipo cognitivo-comportamentale come:
- desensibilizzazione sistematica;
- esposizione graduata;
- prevenzione o dilazione della risposta;
- analisi dei pensieri disfunzionali;
- ristrutturazione cognitiva.