BAMBINI IN SOVRAPPESO: COME GESTIRE LA LOTTA CON LA BILANCIA?

L’obesità infantile è ormai universalmente considerata alla stregua di un’epidemia: nel nostro Paese, secondo quanto emerso dalle indagini dell’ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica), i bambini in sovrappeso sono ad oggi ancora uno su tre mentre uno su dieci è obeso.

Vivere l’infanzia in sovrappeso mette i bambini in una condizione pericolosa è infatti ampiamente dimostrato che quasi la metà dei bambini obesi si manterranno tali anche da adulti. Vivere l’infanzia in sovrappeso mette i bambini in una condizione pericolosa che li porterà ad una maggior probabilità di insorgenza di malattie in età adulta.

Quello che raramente si sente dire è che: i genitori devono fare la loro parte! Infatti il 40% delle madri di bambini in sovrappeso o obesi ritiene che il peso del proprio figlio sia nella norma.

Quali sono gli effetti a lungo termine di una dieta squilibrata?

Nelle sue fasi iniziali, e purtroppo, per diverso tempo, il sovrappeso non causa sofferenza nè disturba funzioni vitali. Predispone però a condizioni patologiche più o meno gravi di diversa natura: cardiocircolatorie (ipertensione arteriosa, coronaropatie), muscolo-scheletriche (insorgenza precoce di artrosi dovuta all’aumento delle sollecitazioni sulle articolazioni della colonna e degli arti inferiori, più soggette al carico), metaboliche (diabete mellito, dislipidemia), solo per citare le più ricorrenti.

La prevenzione, fin dall’età infantile e adolescenziale, rappresenta lo strumento più semplice, indolore ma efficace coinvolgendo la famiglia e la scuola nella diffusione di corretti stili di vita.

La corretta alimentazione dipende dalla famiglia

I bambini in età prescolare e scolare incorrono in errori nutrizionali qualitativi e quantitativi indipendentemente dalla loro volontà. Sono infatti i genitori a determinarne comportamenti alimentari e motori. L’alimentazione dei bambini dipende moltissimo dal tipo e dalla quantità di cibo che viene loro offerto. La stessa attività fisica è molto influenzata dai genitori: bambini figli di genitori fisicamente attivi, sono risultati più attivi dei coetanei con genitori sedentari.

È necessario, quindi, accrescere nei genitori e soprattutto nelle madri la consapevolezza dei rischi, per la salute dei figli, correlati con errate abitudini alimentari e comportamentali.

L’abitudine ai vari gusti dipende essenzialmente dalla madre; il gusto del liquido amniotico e dello stesso latte materno sono condizionati dall’alimentazione materna; le madri che hanno avuto un corretto regime alimentare durante e dopo la gravidanza, avranno una prole più incline ad una dieta altrettanto varia.

Quali sono gli errori più comuni?

Sicuramente l’errore più comune è quello di saltare la colazione per dormire qualche minuto in più. La colazione è il pasto più importante di tutta la giornata, deve darci la giusta carica per affrontare la giornata. Saltare la prima colazione è equivalente a pretendere che la nostra auto si accenda senza carburante!

Un altro errore molto comune consiste nel fare pochi pasti condivisi e nel non dedicare tempo alla cucina, il che finisce per avere un effetto negativo sulla qualità delle preparazioni. Se si mangiano sempre le stesse cose, che saranno le più semplici da preparare, si provoca monotonia del gusto e questo può portare i bambini a cercare sapori nuovi fuori casa, rivolgendosi preferibilmente a cibi confezionati, merendine e snack.

Quali cibi NON devono mangiare i bambini?

Sicuramente evitare il consumo eccessivo di zuccheri semplici, come quelli contenuti nelle bevande gassate, nelle merendine e in generale nei prodotti industriali. Occasionalmente il bambino può consumare un gelato ma meglio artigianale ed alla frutta piuttosto che quello confezionato. I genitori dovrebbero prestare inoltre molta attenzione quando acquistano i succhi di frutta: accertarsi sempre che non ci siano zuccheri aggiunti ma che il prodotto sia fatto dal 100% di frutta. Come scoprirlo? Basta leggere l’etichetta!

Quali attività è meglio proporre in età evolutiva?

Lo stile di vita è importante, oserei dire cruciale. Bisogna imporre ai propri figli di passare meno tempo davanti alla tv, al computer, alle consolle e più tempo all’aria aperta giocando con gli amici o impegnandoli in attività fisiche che li aiutino ad accrescere l’autostima e le relazioni sociali.

Qual è la migliore dieta da seguire per un/a bambino/a o per un adolescente?

Sicuramente la dieta mediterranea.

Gli alimenti della dieta mediterranea sono:

  • abbondanti alimenti di origine vegetale: frutta, verdura, ortaggi, legumi, noci, frutta secca in genere, freschi, al naturale, di stagione, di origine locale
  • pane e cereali (soprattutto integrali), pasta
  • latticini, principalmente formaggi e yogurt
  • pesce, pollame
  • uova
  • olio d’oliva extravergine
  • carni rosse in modesta quantità
  • dolci contenenti zuccheri raffinati o miele poche volte la settimana

Dare consigli per noi professionisti è semplice, ma quanta fatica per voi a casa…

Ma del resto si sa’ essere genitore è il lavoro più faticoso del mondo! Armatevi di tanta pazienza e non abbattetevi dinnanzi ai primi ostacoli: insegnare ai vostri figli una sana e corretta alimentazione (con le dovute trasgressioni) equivale ad assicurar loro una lunga vita!

E non dimenticatevi di dare il buon esempio!

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