Il Disturbo da Deficit d’Attenzione e Iperattività (ADHD) è una condizione evolutiva caratterizzata da comportamenti di inattenzione, iperattività, impulsività tali da rendere problematico l’adattamento del paziente al contesto di vita.
Sintomi
I genitori si sentono spesso inefficaci nello stabilire la disciplina in ambito familiare e usano spesso espressioni come “è cocciuto”, “non ascolta mai quello che gli si dice” ecc.
I comportamenti problematici si manifestano nell’area dell’attenzione e possono essere: difficoltà a prestare attenzione ai particolari, frequenti errori nello scrivere i compiti scolastici o in altre attività, difficoltà ad organizzarsi ed evitamento o avversione verso compiti che richiedono sforzo mentale protratto.
Per ciò che concerne l’area dell’iperattività, il bambino ADHD muove con irrequietezza mani o piedi, spesso lascia il posto a sedere in classe o in altre situazioni in cui ci si aspetta che resti seduto, nel rapporto con i compagni ha difficoltà a giocare in modo tranquillo o a rispettare le regole. Inoltre spesso ha difficoltà ad attendere il proprio turno, interrompe gli altri ed è invadente nei loro confronti.
Percorso diagnostico e terapeutico
Il percorso diagnostico prevede il coinvolgimento di tutte le istituzioni di cui il bambino è parte. Scuola e famiglia sono invitate ad un’osservazione attenta del comportamento del bambino e alla compilazione di questionari indirizzati a valutare i livelli di attenzione e iperattività, come la scala SDAI per gli insegnanti o la SDAG per i genitori. Accanto a questi è utile un approfondimento tramite l’utilizzo di scale di valutazione del comportamento come la CBCL – Child Bheavior Checklist o le scale Conners’.
Per quanto riguarda il bambino, il percorso diagnostico prevede la valutazione del funzionamento cognitivo tramite test di livello come la Wisc IV e test neuropsicologici per l’attenzione e le funzioni esecutive.
Di cruciale importanza è la raccolta dei dati anamnestici e il colloquio con i genitori, i quali possono fornire un quadro maggiormente dettagliato dei comportamenti inappropriati del figlio e dei momenti in cui essi si presentano con maggior frequenza.
Il Disturbo da Deficit d’Attenzione e Iperattività richiede un intervento terapeutico di tipo multimodale che prevede il coinvolgimento di tutte le figure che fanno parte della vita del bambino: genitori, insegnanti, assistente educatore (se presente) e psicoterapeuta.
Diversi sono i programmi psico-educativi come il Parent Training per i genitori e il Teacher Training per gli insegnanti, indirizzati ad aiutare le figure coinvolte a capire come entrare in relazione con il figlio/alunno con ADHD e a trasmettere strategie utili per la gestione quotidiana.
Gli interventi sul bambino possono svolgersi in un contesto di gruppo o individuale e sono finalizzati a incrementare le capacità di Autoregolazione e Metacognitive. Nel contesto terapeutico si inseriscono tecniche come:
- self Instructional Training;
- training metacognitivo;
- adozione di strategie utili a vicariare le difficoltà d’attenzione e l’impulsività;
- incremento delle abilità di Problem Solving.
Il Centro per l’Età Evolutiva La Trottola, collabora attivamente con L’Associazione Italiana Famiglie ADHD (A.I.F.A. Onlus), insieme organizziamo corsi di Teacher Training, Parent Training e serate informative sul tema. Il Centro è anche sede dello sportello Primo Ascolto A.D.H.D e di incontri di gruppo di mutuo aiuto per i genitori.