CORONAVIRUS E INSEGNANTI: IMPATTO DELL’USO DEI DPI SULLA VOCE
Il 14 settembre 2020, dopo sette lunghi mesi di stop forzato, le scuole hanno riaperto i battenti: insegnanti e alunni hanno fatto ritorno sui banchi di scuola. Tra pareri contrastanti, polemiche, paure e preoccupazioni pian piano iniziamo a riappropriarci di una realtà quotidiana ormai definitivamente mutata.
In questi lunghi sette mesi abbiamo dovuto cambiare radicalmente le nostre abitudini, il nostro modo di socializzare e di stabilire delle relazioni, il nostro modo di lavorare.
Si sono sperimentati nuovi metodi di fare didattica a distanza con tutte una serie di difficoltà non indifferenti sia per gli insegnanti sia per gli alunni. Anche il modo di lavorare è cambiato: abbiamo dovuto adattarci e trovare delle soluzioni tecnologiche per continuare a fare quello che facevamo prima ma in modalità differente.
Da qui inizia la mia ricerca per l’impatto che i DPI, utilizzati da lavoratori ma soprattutto insegnanti e professionisti vocali hanno sulla voce.
Coronavirus e insegnanti: la respirazione con i DPI
Numerosi studi sulla popolazione hanno riscontrato come una vasta fetta di persone effettuino una respirazione di tipo orale e non nasale. Le motivazioni possono essere svariate: una deviazione del setto nasale che causa una riduzione del flusso aereo attraverso il naso, un’abitudine scorretta acquisita nel corso degli anni anche su base emotiva, per stress o per colpa di varie allergie periodiche. In questi casi appena citati la respirazione è comunque difficoltosa anche senza l’utilizzo delle mascherine. È chiaro quindi come l’utilizzo della mascherina in questi specifici casi possa portare ad una maggior sensazione di difficoltà respiratoria tuttavia non scientificamente dimostrata.
Allora come poter ovviare alla sensazione di difficoltà respiratoria?
Anzitutto è fondamentale sforzarsi di respirare unicamente dal naso: il nostro naso ha una funzione riscaldante, purificatrice e filtrante dell’aria; associata ad una respirazione di tipo costo-diaframmatico, la respirazione nasale contribuisce ad infondere nella persona che la pratica una diffusa sensazione di benessere.
Paul Di Turo, un ex atleta professionista e medico delle forze speciali dell’esercito degli Stati Uniti suggerisce alcuni semplici passaggi per indossare più facilmente la mascherina: prima di indossare la mascherina andrebbero eseguiti cinque respiri (inspirare con il naso per quattro secondi ed espirare con la bocca per sei secondi e riposare per due secondi) appena si indossa il DPI e di nuovo appena si toglie.
Gli operatori sanitari, gli insegnanti e tutte le categorie di lavoratori che devono indossare la mascherina per lunghi periodi possono fare delle pause, quando possibile, e rimuovere la mascherina in sicurezza, respirando con il naso per qualche minuto.
Coronavirus e insegnanti: la proiezione vocale con i DPI
Nel paragrafo precedente abbiamo parlato di come la mascherina possa dare un senso soggettivo di difficoltà respiratoria che può variare da persona a persona e di come non ci sia però un oggettivo calo della quantità di aria inspirata tale da determinare un senso di “soffocamento”.
Ciò che però può essere dato come certo è l’impatto che a livello uditivo e visivo hanno le mascherine. Indossare un DPI o banalmente coprirsi naso e bocca anche semplicemente con la mano durante una conversazione, blocca gran parte del messaggio non verbale di quello che stiamo comunicando. Il nostro interlocutore sarà in grado di percepire soltanto il messaggio uditivo e la mimica di fronte e occhi. La mimica labiale viene totalmente esclusa con l’uso dei DPI, rendendo molto più complesso comprendere quello che l’interlocutore mi sta dicendo, in quanto l’attenzione viene spostata solo sul messaggio uditivo. In questo modo chi sta parlando sarà involontariamente portato ad alzare il volume della voce per permettere al proprio interlocutore di comprendere meglio quello che sta dicendo.
Pensando ad un insegnante del nido o della scuola dell’infanzia che ha l’obbligo dell’uso dei DPI, in un ambiente molto rumoroso come una classe gremita di bambini, oppure all’esterno in uno spazio molto ampio, numerosi possono essere gli effetti dannosi sulla voce di un continuo innalzamento di volume.
Gli insegnanti dei gradi più alti invece possono avere un carico vocale giornaliero molto maggiore, pensando al numero di ore spese per le spiegazioni. Anche in questo caso gli effetti di un volontario innalzamento di volume prolungato possono essere dannosi a lungo andare se alla base non c’è una particolare attenzione per la prevenzione di questi disturbi.
Coronavirus e insegnanti: prevenzione dei disturbi di voce
Nei paragrafi precedenti abbiamo visto quanto dannoso possa essere uno scorretto uso della voce legato all’utilizzo dei DPI.
Ma come possiamo prevenire quindi l’insorgenza di questi disturbi in modo efficace?
Fondamentale è una costante idratazione generale: bere almeno 2 litri di acqua al giorno aiuta a mantenere costante il livello di idratazione sistemica del corpo e anche nello specifico delle corde vocali. È sempre consigliabile bere durante le ore lavorative sempre in totale sicurezza: qualora non fosse possibile togliere il DPI durante la spiegazione o l’attività lavorativa in sicurezza è indicato bere sufficientemente prima e dopo l’attività lavorativa.
In caso di forte affaticamento vocale e di difficoltà nella proiezione della voce è consigliabile l’utilizzo di amplificatori vocali o microfoni per aumentare il volume della voce senza un aumento reale della proiezione vocale.
Per una maggiore idratazione della corda vocale è consigliabile prima e dopo uno sforzo vocale prolungato con l’uso dei DPI eseguire un’idratazione specifica della corda vocale: imbevere una garza piccola con acqua fisiologica, appoggiare la garza imbevuta su una narice e fare un respiro profondo con il naso; ripetere il procedimento da entrambe le narici per un totale di quattro respiri.
Se sei un insegnante o un professionista vocale e hai bisogno di chiarimenti o consigli in merito all’argomento, invia una mail a centrolatrottola@gmail.com oppure chiama il numero 3312212505, la Dott.ssa Nicole Baresi Logopedista saprà indicarti le giuste strategie per una corretta prevenzione dei tuoi problemi di voce.
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